Stage di formazione per insegnanti e praticanti
gennaio-aprile 2021, online
Autonomia è la parola d’ordine di questa edizione 2021 di Yogasana. Essere in grado di percepire da soli cosa il proprio corpo può fare, di esplorarlo e di viverlo come strumento di conoscenza del mondo, rispettando l’enigma della sua unicità. Per questo abbiamo pensato a sei nuovi temi il più possibile universali, sei nuovi modi di affrontare lo yoga in modo trasversale.
Come sempre, metteremo a confronto diversi tipi di sapere per offrire un quadro il più possibile aperto agli sviluppi dell’esperienza personale: le conoscenze medico-scientifiche oggi a disposizione, soprattutto i principi della biomeccanica, le tradizioni yogiche, la Medicina Tradizionale Cinese e la tradizione Taoista.
Ma la novità di questa edizione è soprattutto il maggiore spazio dedicato alla pratica, per ‘toccare con mano‘ ciò che le parole possono solo tentare di tratteggiare.
Questa edizione è aperta a tutti, e non è richiesto di aver partecipato all’edizione 2020 (di cui, su richiesta, si potranno ottenere le registrazioni).
Il corso si svolgerà a distanza attraverso la piattaforma Zoom e potrà essere seguito anche in differita
Obiettivi del corso
Apprendere i principi anatomici e biomeccanici che si rivelano negli asana.
Saper adattare la posizione alla propria costituzione e a eventuali di patologie.
Trasformare la pratica in un valido affiancamento nella riabilitazione.
Scoprire come l’ascolto corporeo e la respirazione abilitino possibilità non previste ‘sulla carta’ rispetto alle normali condizioni fisiche.
Acquisire autonomia sia nella pratica personale, sia nell’insegnamento.
Il programma
Tutti i seminari si terranno su Zoom e potranno essere seguiti anche in differita. Tutti i partecipanti riceveranno le registrazioni dei seminari, che rimarranno disponibili entro un mese dopo la fine del ciclo.
Percepire il limite. Per una pratica autonoma
La pratica degli asana ci mette a confronto con i limiti del nostro corpo. Ma che cosa significa percepire un limite? Come comprendere se si tratta di un limite fisico o mentale, ammesso che vi sia una differenza tra i due ambiti? E soprattutto, come comportarsi, quando lo si incontra e come interpretarne i segnali? In questo seminario vedremo come, con un attento ascolto, alcune soglie si rivelano un po’ più vicine, un po’ più lontane di quanto non pensassimo. E forse non serve nemmeno superarle, per esserne liberi.
Giovedì 28 gennaio ore 19.00
La cavità addominale
La cavità addominale è fondamento, centro vitale e baricentro, la prima ‘caldaia’ da mettere in moto sia per un buon equilibrio psicofisico ordinario, sia per gli sviluppi straordinari che la pratica dello yoga prevede. Spesso, però, nei fatti è dimenticata, e anche nelle declinazioni più fisiche della pratica non è raro scorgere i segni di una ‘frattura’ con le regioni inferiori che di fatto vanifica il lavoro. In questo seminario vedremo come stabilire e mantenere il collegamento.
Giovedì 11 febbraio ore 19.00
Stabile e comoda. Stare nella posizione
Alcuni asana molto più di altri si prestano a una pratica prolungata, diventando anzi veri e propri ‘seggi’ in cui esplorare le possibilità del respiro in un profondo rilassamento. In questa sessione esploreremo come queste caratteristiche possano essere ritrovate anche in posizioni che non sono necessariamente i classici asana meditativi o di riposo, scoprendo anche come ognuna di queste posizioni riveli nella lunga durata la sua reale dimensione.
Giovedì 25 febbraio ore 19.00
Con i piedi per terra, con i piedi per aria
La pratica in piedi, si può ben dirlo, è agli antipodi rispetto alla pratica delle inversioni complete. Proprio per questo, possiamo comprendere la seconda solo praticando la prima: ma forse è vero anche il contrario, come scopriremo in questo seminario, che culminerà nella pratica di Viparita Karani, il gesto dell’inversione, che in quanto mudra è un’attitudine interiore prima ancora che un gesto del corpo.
Giovedì 11 marzo ore 19.00
Scoprire il diaframma
Muscolo primario della respirazione, ricettacolo di una sensibilità molto raffinata e spesso di tensioni molto insidiose, il diaframma è da scoprire con un ascolto molto attento e per nulla ordinario. Alcuni asana, e alcuni kriya ci saranno di aiuto in questa esplorazione che coinvolgerà non solo l’aspetto posturale e respiratorio, ma anche il funzionamento e la sintonizzazione di pressoché tutti i ritmi corporei in un unico respiro.
Giovedì 25 marzo ore 19.00
La via centrale: la via dei bandha
I bandha sono dei ‘blocchi’ che per un verso immobilizzano la muscolatura che utilizziamo normalmente per respirare, ma al tempo stesso aprono un nuovo capitolo della respirazione. Se affrontati con eccessiva violenza, soprattutto all’inizio, siamo impossibilitati a voltare pagina. In questo seminario finale troveremo una ‘via di mezzo’ per scoprire questi strumenti fondamentali che incontriamo non solo in molti asana ma anche nella pratica più avanzata dello yoga.
Giovedì 8 aprile ore 19.00
In ogni modulo si parlerà di…
Principi di anatomo-fisiologia e biomeccanica
Principi base: movimenti articolari, gruppi muscolari coinvolti
Adattamenti alle diverse costituzioni e in presenza di patologie
Cosa fare se l’allievo è in fase riabilitativa o post–riabilitativa
Teoria e pratica del corpo energetico
L’asana e il corpo energetico secondo la tradizione yogica
Analisi dell’asana secondo la Medicina Tradizionale Cinese
Dimensione pratico-esperienziale
Cosa significa praticare un asana: il sottile confine tra lo sforzo e l’abbandono dello sforzo
Percezioni corporee e percezioni energetiche: sentire il corpo oltre il corpo
Il respiro come estensione della percezione corporea
I docenti
Marco Invernizzi
Medico e Professore associato presso la cattedra di medicina fisica e riabilitativa dell’Università del Piemonte Orientale.
Agopuntore ed esperto in Medicina Tradizionale Cinese, insegnate di Tai Chi e Qi Qong presso Zènon.
Francesco Vignotto
Insegnante di yoga presso Zénon.
Contributo di partecipazione e attestato di frequenza
Il contributo di partecipazione del corso (comprensivo dei 6 seminari) è di 250€. Per chi si iscrive entro il 20 gennaio – versando la quota – il prezzo è agevolato a 220€.
Al termine del percorso – con una frequenza minima dell’80% delle lezioni – verrà rilasciato un attestato di frequenza.
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