Nelle culture orientali la zona pelvica è sede dell’energia che ci connette alla Terra. Grazie ad essa, acquisiamo non solo la percezione di un sostegno stabile, ma anche la possibilità di portare alla luce, di tradurre in materia.
Per questo il pavimento pelvico svolge un ruolo di estrema importanza quando si tratta generare una nuova vita. Siamo abituate a sentir parlare di perineo per il post parto e di esercizi di recupero del tono muscolare di quest’area, ma altrettanto utile è conoscerla durante la gestazione.
La letteratura medica dimostra infatti che le disfunzioni legate al pavimento pelvico nel post parto sono dovute solo in parte alle conseguenze del parto in sé (sia vaginale che cesareo), ma soprattutto alle modificazioni del corpo femminile che avvengono per 9 mesi, in particolare relative al maggior carico che quest’area deve sostenere (ne abbiamo già parlato in un articolo).
Lo yoga attribuisce grande attenzione alla percezione consapevole e al controllo volontario delle pelvi, con una definizione particolarmente accurata delle aree interessate. Per fare ciò, è necessario un percorso di consapevolezza e ascolto del proprio corpo, tramite il rilassamento ed il respiro (non a caso il il pavimento pelvico viene chiamato anche “secondo diaframma”).
Ciò permetterà di gestire in modo più consapevole la nascita e di agevolare il recupero nel post parto.
L’incontro
L’incontro del 17 novembre comprenderà una pratica di ascolto e sensibilizzazione dell’area pelvica. Il lavoro proposto è specifico per donne in gravidanza e sarà guidato dalla nostra insegnante Erika Pizzo.
Non è necessario avere già praticato yoga.
Il contributo è di 20 €. La prenotazione è obbligatoria.
Info e prenotazioni
Puoi contattarci al 3492462987 oppure scriverci con il modulo qui sotto:
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