Non andrà tutto bene. Per esperienza, niente è mai andato bene perché qualcuno lo ha ripetuto come una giaculatoria. Non è una pia menzogna, ma qualcosa forse di più miserabile: è una fuga. Grandi uscite a veder le stelle sono invece avvenute di fronte alla consapevolezza che la situazione volge al peggio, che la fine è una possibilità. Ovviamente, lo è anche la follia. Tuttavia, se non si riconosce che c’è bellezza nel tremendo – a cui non a caso, dalla tragedia greca al tantrismo hindu sono associate virtù catartiche – non è possibile evadere dalla miseria della paura.
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India immensa idea: intervista con Milo De Angelis
Ciò che stupisce di Milo De Angelis – ed è il motivo per cui lo interpelliamo su queste pagine – è come attraverso lo scavo poetico abbia sondato la profondità di quel confine indicato dal suo amato Nisargadatta, soglia o ferita a seconda dei punti di osservazione, senza mai perdere lo stupore di chi apre gli occhi per la prima volta, e assumendosi tutti i rischi di constatare la finitezza dell’io di fronte all’ignoto.
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