Qual è il terreno culturale da cui trae origine e ispirazione la danza Bharatanatyam? Quali fonti storico-letterarie, ma soprattutto quale pensiero si trova alla base e sostanzia il suo articolato repertorio? Quale infine il suo ruolo nell’India di oggi e più in generale nel mondo contemporaneo?
La serata del 5 aprile, a partire dalle ore 21.00, si snoderà a cavallo tra questi e altri interrogativi, dando modo allo spettatore di orientarsi più agevolmente e di contestualizzare la visione di una delle forme di teatro-danza più affascinanti al mondo.
La danza Bharatanatyam è sicuramente il più noto fra gli stili di danza classica indiana e benché la sua forma attuale risalga alla fine del XVIII, inizi XIX secolo, la sua origine è antichissima. La tecnica estremamente elaborata risponde ad una visione del corpo come strumento sacro di conoscenza e realizzazione. Ogni passo, postura e movimento hanno una valenza ben precisa; la stessa posizione base che divide il corpo in due triangoli rovesciati si fonda su una distribuzione equilibrata del peso e sull’attribuzione ad ogni parte del corpo umano di specifici valori simbolici.
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Antonella Usai
È una danzatrice, coreografa e insegnante di danza di fama internazionale. Formatasi nel teatro-danza occidentale, approda in seguito al teatro danza indiano diplomandosi in bharatanatyam presso la prestigiosa Darpana Academy of performing arts di Ahmedabad. Unica danzatrice europea a far parte del Darpana Performing Group, una delle più note compagnie di danza indiane, ha compiuto con questa tour in tutta l’India e a Singapore.
È laureata in storia del teatro e fondatrice dell’associazione e della omonima compagnia di danza NAD attiva nel campo formativo, divulgativo e in quello della produzione di spettacoli con particolare riferimento alla relazione essere umano-natura. L’articolato percorso di questa associazione parte dalla convinzione che ogni individuo sia portatore di una cultura diversa, unica ed irripetibile e che il corpo, attraverso il movimento e la creatività, sia un potente mezzo di integrazione oltre che di espressione. Il concetto di intercultura assume in quest’ottica un’accezione per così dire allargata, guardando all’incontro, non solo tra culture di paesi diversi, ma più semplicemente a quello fra “corpi e universi differenti”.
Il principale obiettivo della NAD è quello di trarre ispirazione dalla danza per abitare con senso il corpo, l’ambiente e le relazioni umane e ritrovare una sempre maggiore consapevolezza dell’interrelazione tra le parti.
Per partecipare
La serata è a offerta libera, minimo 10€. È gradita la prenotazione. Per qualsiasi informazione, ci puoi scrivere usando il modulo qui sotto. Grazie!
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